Massimiliano Gallo, Federica Fracassi e Salvatore D’Onofrio in scena al Teatro Mercadante ne LA NOTTE DI VITALIANO TREVISAN

NAPOLI – Al Teatro Mercadante, domenica 3 novembre alle ore 18.00, Massimiliano Gallo, Federica Fracassi, Salvatore D’Onofrio sono i protagonisti del Reading Letterario La Notte di Vitaliano Trevisan.

Un omaggio, con la regia di Andrea Baracco, dedicato al pluripremiato scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e attore tra i più importanti e considerati del nostro tempo tragicamente scomparso nel 2022 all’età di 62 anni. Lo spettacolo è prodotto da Carnezzeria in collaborazione con Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Festival

Federica_Fracassi

 

Domenica 3 novembre alle 18.00 al Teatro Mercadante la rappresentazione in data unica de La notte di Vitaliano Trevisan, un reading letterario a più voci dedicato a uno dei più importanti autori, tra letteratura, teatro e cinema, del nostro tempo, scomparso nel gennaio del 2022 a 62 anni.

Protoganisti della mise en espace curata e diretta dal regista Andrea Baracco su drammaturgia di Jacopo Squizzato e il disegno luci di Matteo Ziglio, uno straordinario trio di interpreti composto da Massimiliano Gallo, Federica Fracassi e Salvatore D’Onofrio.

Nella foto Salvatore D’Onofrio

La drammaturgia del reading – preziosa occasione per conoscere l’universo del pluripremiato artista vicentino – si compone di pagine tratte da suoi diversi volumi, da I quindicimila passi a Tristissimi giardini, a Standards, a Back tulips, a Works, che compongono un racconto, un ritratto frammentario e naturalmente incompleto del’’autore. I quindicimila passi (2002), primo romanzo uscito da Einaudi, ha consacrato lo scrittore vicentino: il racconto del protagonista, cadenzato come in uno standard jazz, dai suoi (15.000) passi da una parte all’altra della città di Vicenza; a queste pagine, in una sorta di montaggio incrociato, sono interposti brani dall’ultimo libro, Black Tulips (uscito postumo per Einaudi nel 2022): il quaderno nigeriano di Trevisan; da Tristissimi giardini (Laterza 2010), da Standards (Sironi, 2002) e dal suo capolavoro Works (Einaudi 2016).

VITALIANO TREVISAN

Vitaliano Trevisan, Sandrigo 1960 – Campodalbero di Crespadoro, 2022.

Consegue il diploma di geometra nel 1979. Esordisce nella scrittura a 38 anni, dopo essersi dedicato a vari lavori, dal lattoniere al costruttore di barche a vela, dal cameriere al geometra, dal gelataio in Germania al portiere di notte, come lui stesso racconta in Works, Einaudi stile libero 2016.

Dopo Un mondo meraviglioso, uno standard, uscito per Theoria nel 1996 e Trio senza pianoforte/Oscillazioni, Theoria 1998, la notorietà arriva nel 2002 con il romanzo I quindicimila passi. Un resoconto, Einaudi 2002, Premio Campiello Francia 2008. Seguono, tra gli altri, Shorts, Einaudi 2004; Il ponte. Un crollo, Einaudi 2007; Grotteschi e arabeschi, Einaudi 2009; Tristissimi giardini, Laterza 2010; Works, Einaudi 2016. Esce postumo nel 2022 Black Tulips per Einaudi, editore che nel 2024 pubblica la Trilogia di Thomas (che raccoglie Un mondo meraviglioso, I quindicimila passi e Il ponte). Per il teatro cura l’adattamento di Giulietta, da Fellini, con Michela Cescon, regia di Valter Malosti nel 2004; ha scritto Il lavoro rende liberi; Scandisk e Defrag (2005); Oscillazioni (2006); Note sui sillabari (2007); Solo RH per Roberto Herlitzka, 2007; 3 drammi brevi (2008); Una notte in Tunisia (2011); Wordstar(s) (2011); Good Friday Night (2013); North by North-East (in Ritratto di una Nazione, 2017); Il delirio del particolare, Premio Riccione per il Teatro 2017; Il Cerchio Rosso (2018); I crolli di Shakespeare (2018); La bancarotta (2019).

Ha curato traduzione e adattamento di RIII-Riccardo III per Alessandro Gassmann (2013); l’adattamento de Gli Innamorati di Goldoni per Andrée Ruth Shammah (2015); Il Giocatore di Dostoevskij per Gabriele Russo (2017).

Ha lavorato anche per il cinema, debuttando nel 2004 in Primo amore di Matteo Garrone, da attore protagonista e sceneggiatore.

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