BARONISSI (SA) – Sabato 14 settembre (ore 20.30, ingresso libero) per la sezione DOC ARTE del festival visionnaire24 ci sarà un sentito omaggio al gallerista, attore e innovatore dell’arte Lucio Amelio.
Verrà proiettato il film “Lucio Amelio” del regista napoletano Nicolangelo Gelormini (presentato dalla Dazzle Commuication) che ha ottenuto il Premio Speciale Cultura Nastri d’Argento 2024. Ospite della serata l’attore americano Tomas Arana che riceverà il premio “visionnaire24 Cinema” con un’opera realizzata dall’artista Pietro Caporrella.
Arana ha lavorato agli inizi della sua carriera in teatro a Napoli nel gruppo Falso Movimento di Mario Martone ed è stato diretto da registi come Carlo Verdone, Michele Soavi, Koreyoshi Kurahara e la regista Liliana Cavani. Successivamente è stato protagonista in pellicole internazionali come The Bodyguard di Mick Jackson, Gladiator di Ridley Scott, L.A. Confidential di Curtis Hanson, Limitless di Neil Burger, The Dark Knight Rises di Christopher Nolan, The Bourne Supremacy e la serie di film del regista Jason Bourne scritto da Robert Ludlum. L’ultimissima fatica cinematografica lo vede co-protagonista in Limonov presentato in concorso al 77° Festival del cinema di Cannes ed è uscito nei cinema italiani lo scorso cinque settembre.
All’incontro interverrà il musicista fondatore degli Osanna Lino Vairetti che con Arana ha condiviso, insieme a tanti altri musicisti napoletani, lo spettacolo teatrale “Ma l’amore no” con la regia di Giorgio Verdelli, in un omaggio corale a Lucio Amelio. Vairetti nel 1990 ha prodotto – con Verdelli – anche il disco di Amelio proprio dal titolo “Ma l’amore no”, unico album del gallerista dedicato all’artista Joseph Beuys. Arana e Vairetti racconteranno il fulgido periodo napoletano tra cinema, teatro e musica di fine anni settanta.
Previsti anche gli interventi del critico d’arte Prof. Massimo Bignardi, Angelo Curti e Fabio Donato presenti nel film.
Lucio Amelio ha rappresentato una figura fondamentale per la scena artistica internazionale: è stato lui che nel 1980 ha messo Andy Warhol – il maggior esponente della pop art americana a quei tempi – in contatto con l’artista tedesco Joseph Beuys; ed è stato lui che, solo pochi mesi dopo questo memorabile incontro, ha riunito i più famosi artisti visivi del mondo nella sua città natale: Napoli, colpita dalle conseguenze di un terribile terremoto. In quell’occasione, i più grandi nomi dell’arte mondiale hanno rappresentato la tragedia e dato il loro apporto alla ricostruzione, creando il documento di un’epoca: la mostra “Terrae Motus”. Amelio è stato il deus-ex-machina e il genio: il mago o che ha reso possibile l’impossibile.
Visionnaire24, con la direzione artistica di Andrea Avagliano, è promossa dall’Associazione Culturale Tutti Suonati in sinergia con la direzione artistica del Museo FRaC, nell’ambito delle attività culturali del museo sostenute dal Comune di Baronissi, in collaborazione con CanoneInverso officina di idee e con il patrocino morale dell’ associazione Roberto Rossellini. Banca Campania Centro Fondazione Cassa Rurale Battipaglia e Hygieia sono partner della quarta edizione di visionnaire24.