“Masaniello” di Annamaria Russo e “Smith e Wesson” di Alessandro Baricco al Real Orto Botanico

NAPOLI – Al Real Orto Botanico, da giovedì 11 luglio 2024, in scena Masaniello di Annamaria Russo e Smith e Wesson di Alessandro Baricco.

Due nuovi appuntamenti programmati nella terza settimana della
rassegna nel suggestivo scenario naturale del parco più bello di Napoli
Il percorso di un sogno senza lieto fine e una storia di sfide e sogni impossibili, animeranno, da giovedì 11 a domenica 14 luglio 2024 alle ore 21.00, l’affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli nella terza settimana di Brividi d’Estate 2024, ventitreesima edizione della rassegna organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli.
Nata da un’idea di Annamaria Russo, la rassegna, fra le più longeve della città, è sostenuta dalla sensibilità e la preziosa collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli.
A dare il via alla programmazione settimanale, giovedì 11 e venerdì 12 luglio, sarà Masaniello di Annamaria Russo, con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Michele Costantino, Vincenzo D’Ambrosio, Viviana Curci, Lorenzo Neri, musiche e progetto sonoro di Gennaro Monti.
Aveva ventisette anni Masaniello, faceva il pescatore e vendeva il pesce al mercato. In dieci giorni riuscì a regalare un sogno ai napoletani. Un sogno bello da far paura, tanta di quella paura che i suoi concittadini decisero di distruggere il sogno e quel folle che aveva permesso loro di sognarlo. A volerla riassumere in poche righe questa fu la rivoluzione di Tommaso Aniello d’Amalfi detto Masaniello. Un sogno. Poi c’è la storia. Il percorso di un sogno senza lieto fine, bellissimo e disperato, che, come una stella cadente, nasce, splende e muore nelle tenebre della disillusione
È un testo teatrale geniale, fulminante, divertente e commovente Smith e Wesson di Alessandro Baricco, novità della rassegna in scena sabato 13 e domenica 14 luglio, con Paolo Cresta, Andrea de Rosa, Marianita Carfora, per la regia di Paolo Cresta.
Una storia di sfide, sogni impossibili, coraggio e rimpianto, in cui due uomini forse arresi, perdenti, ai margini, con la voglia di rifiutare o di fuggire da un mondo che non gli piace, trovano riscatto in una giovane giornalista e nella forza dei suoi sogni.
Wesson è un pescatore di persone che si buttano nelle cascate del Niagara e annegano. Smith è un meteorologo che vuole raccogliere i dati meteo degli ultimi 77 anni per poter fare previsioni. Rachel è una giovane giornalista che vuole trovare il modo di diventare famosa. L’idea c’è, ha solo bisogno che qualcuno la aiuti a realizzarla.
Talvolta i sogni camminano sulle gambe degli altri, e anche se si infrangono nelle rapide di una cascata, scavano un solco profondo nei cuori di chi li ha condivisi, per rimettere in sesto la vita.
 
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