NAPOLI – Al Teatro Cilea, dal 18 al 21 aprile, in scena Serena Autieri in “La Sciantosa” un one-woman show.
“Come facette mammeta”, “I’ te vurria vasà”, “A tazz’ e cafè”: i più famosi brani della tradizione partenopea suonati e cantati dal vivo in uno spettacolo un po’ cafè chantant un po’ one woman show scritto da Vicenzo Incenzo, paroliere di Dalla, Endrigo, Vanoni e Venditti e diretto da Gino Landi, regista e coreografo di spettacoli di grande successo per il cinema, il teatro e la televisione. La direzione dell’orchestra è a cura di Enzo Campagnoli.
C’è la Napoli che piange e che ride, che soffre e si diverte. Ci sono le musiche immortali della tradizione partenopea suonate dal vivo, il blu del mare in una notte di luna piena, gli occhi incantevoli e soprattutto la voce di Serena Autieri, appassionata regina del palcoscenico in uno spettacolo senza rete. Dopo il debutto al Festival dei Due Mondi di Spoleto, “La Sciantosa – ho scelto un nome eccentrico” arriva al Teatro Cilea.
Dai brani più conosciuti e coinvolgenti, quali ‘A tazz’ e cafè e Comme facette mammeta, a classici passionali immortali come I’ te vurria vasà e Reginella, sino a perle nascoste come Suonne sunnate, Io ‘na chitarra e ‘a luna, Canzone a Chiarastella, oggi ascoltabili solo con il grammofono a tromba, Serena Autieri entra nei luoghi e nei codici del caffè concerto e del varietà, vero e proprio spartiacque tra la musica di Napoli che fu e quella che verrà, con un significativo lavoro di ricerca e rivalutazione nel repertorio dei primi del ‘900, prima che la canzone della Belle Epoque ceda il passo all’inno patriottico con l’entrata in guerra dell’Italia.