NAPOLI – Dei temi e della preziosa ricostruzione della “Storia dell’arte della recitazione teatrale” che il volume presenta ne discuteranno, lunedì 15 gennaio alle 18.00 al Ridotto del Mercadante, insieme all’autore Claudio Vicentini il direttore del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale Roberto Andò, l’attore di teatro e di cinema Toni Servillo, il critico di teatro di Repubblica Giulio Baffi, il prof. Lorenzo Mango, insegnante di Storia del teatro moderno e contemporaneo presso l’Università di Napoli “L’Orientale”.
l libro Storia della recitazione teatrale. Dal mondo antico alla scena digitale di Claudio Vicentini – professore emerito di Storia del teatro dell’Università di Napoli “L’Orientale”, dove ha fondato il corso di laurea in Linguaggi multimediali: arte teatro cinema – è in libreria dallo scorso settembre pubblicato da Marsilio Editori.
Dotato di un preciso apparato di immagini è un’assoluta novità nel campo della letteratura teatrale, e nell’ampiezza delle ricostruzioni costituisce uno strumento indispensabile per gli studiosi e gli operatori sul campo e un’affascinante lettura per tutti gli appassionati delle arti dello spettacolo.
Il libro
In una prospettiva aperta sulla straordinaria civiltà della recitazione sviluppata nei paesi d’Oriente e d’Occidente, il libro traccia una storia della recitazione teatrale in cui le grandi figure della recitazione drammatica, i leggendari attori del teatro greco e romano, dell’età di Shakespeare e di Molière, del teatro romantico e del teatro contemporaneo, si collocano in un contesto più ampio dove emerge l’importanza delle forme di recitazione a torto considerate minori: via via i combattimenti dei gladiatori e gli scontri dei tornei, l’arte dei trovatori, dei buffoni di corte, dei cavallerizzi, schermitori, lottatori, clown, dei cantanti e castrati delle scene dell’opera lirica, delle celebrità del circo e dei baracconi delle fiere, e poi del music hall, del cabaret e delle sperimentazioni delle avanguardie. Fino alle singolari forme di recitazione che vedono oggi l’attore impegnato a confrontarsi davanti al pubblico con le risorse del mondo digitale, gli effetti della motion capture, la presenza del cyborg sulla scena teatrale. Viene così offerta al lettore la più ampia e dettagliata storia della recitazione raccontata secondo i più aggiornati criteri della storiografia teatrale, uno strumento essenziale per gli studiosi e i cultori dell’arte dell’attore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti | Info: www.teatrodinapoli.it