NAPOLI – Lo spettacolo “Parenti serpenti” è una bella commedia dal retrogusto amaro scritta da Carmine Amoroso, nota al grande pubblico soprattutto perché divenuta, nel 1992, il soggetto dell’omonimo film di Mario Monicelli. La vedremo in scena al Teatro Sannazaro dal 28 febbraio all’1 marzo, per la regia di Luciano Melchionna con Lello Arena.
La storia si svolge a Natale, momento di riti stanchi ma anche tentativo di riconciliazione e riavvicinamento in famiglia. I genitori anziani, Saverio e Trieste aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, e andati a lavorare in altre città. Ricevono finalmente la visita dei quattro figli, del genero e della nuora, ciascuno però con il suo carico di problemi, di segreti e di nevrosi. Centrale nella narrazione è nonno Saverio, anche voce narrante, che tra perdite di memoria e sprazzi di follia diverte gli spettatori ma li fa anche riflettere, con momenti introspettivi di grande impatto. L’annuncio, da parte di Trieste, della volontà dei nonni di andare a vivere da uno dei figli sarà l’elemento scatenante che porterà figli e consorti ad accapigliarsi tra loro smascherando ipocrisie, manifestando rancori sopiti e rivelando sconvolgenti segreti inconfessati, fino a diventare “serpenti” che, viscidi e striscianti, arriveranno alla terribile decisione finale. Il regista rispetto al protagonista afferma: «Immaginare Lello Arena, nei panni del papà mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo come quello di un bambino intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano. È un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti?». In scena gli attori Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa e Fabrizio Vona. Scene di Roberto Crea.
Il costo del biglietto è di 20 euro palchi e 25 euro platea. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il teatro al numero 081411723.