NAPOLI – Un comico irriverente, una vera esplosione di allegria, la napoletanità in persona. Di chi stiamo parlando? Di Alessandro Siani!
Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo in vista della tournée con il suo nuovo spettacolo “Felicità Tour – Special Edition” ( scritto e diretto dallo stesso Alessandro Siani ) nei teatri italiani. A Napoli sarà presente dal 17 dicembre al 18 gennaio presso il Teatro Diana. Insomma, un appuntamento imperdibile. In questa nuova versione della tournée sarà accompagnato nelle musiche dal suo caro amico e collega Umberto Scipione. Si tratta di uno spettacolo che toccherà gli argomenti più disparati e che, grazie al noto savoir faire ironico e alla sottile napoletanità di Alessandro, ha lo scopo di rallegrare il pubblico invitandolo a staccare i pensieri e lo smartphone in tutta la sua durata. Tornano dunque i famosi monologhi sulle differenze fra Nord e Sud del Bel Paese, tema caro ad Alessandro che lo ha portato alla grandissima fama con i film “Benvenuto al Sud” e “Benvenuto al Nord”. E’ uno spettacolo leggero ma al tempo stesso mai ripetitivo: Siani riesce sempre a tenere alta l’attenzione dei suoi spettatori, che siano essi del Nord o del Sud, siano essi professionisti disincantati o sognatori disoccupati. Siani colpisce sempre per la sua naturalissima spontaneità che gli ha dato modo, negli anni, di essere apprezzato da spettatori di tutte le età. Una persona semplice, umile e di grande cuore. Ci siamo divertiti a fargli qualche domanda ed a ripercorrere quella che è stata la sua carriera sino ad oggi, la sua gavetta e soprattutto quelli che saranno i suoi progetti futuri, il suo rapporto con Napoli, con il Teatro e la televisione fino ai grandi schermi.
Alessandro Siani, il tuo cognome in onore del giornalista che Napoli non dimenticherà mai. Per un vero napoletano come te, uno di quelli che vive ancora in questa terra, che segno e che insegnamenti ha lasciato nella tua vita una figura forte come quella di Giancarlo Siani?
“Vivo a Napoli – dice – e soprattutto la vivo! Il ricordo di Giancarlo Siani sarà interminabile, lo ricorderò per sempre”.
Tutto parte dal laboratorio Tunnel Cabaret fino al grande schermo, ma nel mentre tanta esperienza e gavetta, come quella iniziale nel 1998 con Telegaribaldi, storica trasmissione televisiva napoletana. Cosa ha rappresentato e che ricordi hai della prima esperienza in tv con Francesco Albanese e Peppe Laurato ?
“La TV locale, come anche ad esempio le radio locali ed oggi i siti web che nascono sul territorio sono fondamentali ad accompagnare la crescita dei talenti. Una risorsa che sarebbe bene non perdere mai. Il mio ricordo più bello? La mia prima serata di cabaret: le risate erano più “nostre” che del pubblico”.
Nel 2004 hai debuttato con il tuo primo spettacolo teatrale, quali sono state le emozioni che hai provato e quali sono quelle che provi oggi?
“Il mio primo spettacolo “Fiesta” fu una vera e propria rivoluzione nel linguaggio da cabaret e comico. Quando esordì questo spettacolo fu una vera rottura con il cabaret che era sempre stato fatto in passato fino ad allora. Lì per lì, sul momento, non ce ne accorgemmo in realtà. E’ una consapevolezza che abbiamo avuto solo dopo.
Oggi la mia sensazione sarebbe di riportarlo di nuovo in scena, sicuramente una bella emozione”.
Napoli, come diceva il grande Eduardo De Filippo, “è nu paese curioso è nu teatro antico, sempre apierto”. Cosa rappresenta invece per te questa città?
“Eduardo con quella bocca avrebbe potuto dire davvero di tutto. Sarei curioso, ad esempio, di conoscere il suo pensiero sulla politica dei nostri giorni. Quella si che è un vero teatrino!”.
Quello dell’attore, oltre che un lavoro, è sicuramente una passione. Questa passione, dopo aver incontrato anche grandi ed illustri artisti del teatro, del cinema e della musica napoletana, dove pensi ti possa portare un domani?
“Penso che non sai mai dove arrivi.. nel nostro mestiere appassionato. Probabilmente perché alla fine “non sei mai realmente arrivato”. Mi piacerebbe trovare una storia come “Benvenuti al Sud” che racconti l’anima del paese”.
Tutti noi abbiamo il ricordo di un giorno felice che non dimenticheremo mai. Il giorno più bello del mondo: iI tuo quarto film da regista, uscito a fine ottobre e record di incassi al botteghino, ci spinge a chiederti, se c’è, qual è il giorno più bello che non dimenticherai mai?
“Se dovessi rispondere pensando a noi napoletani, il giorno più bello del mondo è quando trovi la tangenziale senza traffico!”.
Felicità Tour – Special Edition, lo spettacolo con il quale girerai l’Italia, con tappa a Napoli al Teatro Diana dal 17 Dicembre 2019 al 12 Gennaio 2020, è un ritorno importante tra il pubblico, quello che ti ha visto crescere come uomo e come professionista. Oltre a divertirti ed a far divertire, su cosa vorresti che il pubblico questa si fermasse a riflettere?
“Il “mio” spettacolo nel momento in cui esordisce diventa il “vostro” spettacolo. Vorrei che il pubblico non avesse il tempo di riflettere. Proprio così, si pensa troppo. Bisogna staccare il pubblico dal suo Smartphone. Questo è l’intento e cercherò di farlo anche attraverso i miei monologhi, durante lo spettacolo, ed attraverso una particolare innovazione tecnologica che ho portato al mio spettacolo con l’augurio che possa sorprendere piacevolmente il pubblico”.
Ti va di raccontarci quali saranno i tuoi prossimi impegni ?
“Mi troverete il giorno 24 dicembre su Sky dove sarò in onda con il mio show. Tutti gli altri giorni, dal 17 Dicembre al 12 Gennaio vi aspetto al Teatro Diana”.