NAPOLI – Giunge quest’anno alla sua ottava edizione la rassegna teatrale in appartamento “Il Teatro cerca Casa”, ideata e diretta da Manlio Santanelli e realizzata con il contributo organizzativo di Livia Coletta e Ileana Bonadies. L’ambizioso progetto è partito nel 2012, e nel tempo è riuscito ad affermarsi come un vero è proprio circuito teatrale alternativo costituito da 250 salotti e quasi 15 mila spettatori.
Il sottotitolo scelto per questa ottava stagione, “Lo spettacolo è servito”, vuole essere un invito per gli spettatori più pigri ai quali la rassegna offre la possibilità di vedere gli spettacoli direttamente a casa, nel salotto di amici o parenti, come in una sorta di incontro conviviale, dove il teatro, che a prima vista può apparire un semplice pretesto secondario, diventa invece il motivo fondamentale della serata. La presentazione della nuova stagione si è tenuta lo scorso 26 settembre, il direttore artistico Manlio Santanelli ha commentato: « Innanzitutto la stagione 2019-20 segna il nostro “ritorno a casa”, perché dopo diverse sperimentazioni, che ci hanno condotto a peregrinare dagli appartamenti ai cortili storici, alle sale museali, alle chiese e nelle sale di associazioni culturali, quest’anno ci riappropriamo con decisione della dimensione domestica, quella in cui il nostro progetto trova il suo habitat naturale. Per portare a compimento la propria missione primaria, ossia guadagnare nuovi proseliti all’arte del teatro, la casa è la nostra dimensione ideale, perché consente quella vicinanza che nessun altro spazio può offrire e quel senso di intimità che crea le giuste condizioni per stabilire un legame con i potenziali spettatori e trasformarli in nuovo pubblico».
L’ottava stagione presenta un cartellone di 15 nuovi titoli più cinque ritorni dalle precedenti edizioni, con spettacoli che spaziano dalla prosa alla musica, dalla nuova drammaturgia ai classici, dalla sperimentazione alla tradizione, in un medley teatrale capace di offrire una visione sulla nuova produzione contemporanea. Come da consuetudine il calendario si aggiornerà di settimana in settimana. Le date già annunciate sono quella dell’apertura, che ormai per tradizione è a casa Santanelli, lunedì 7 ottobre con lo spettacolo “Una notte con le stelle e con te” di e con Maurizio Murano accompagnato da Mariella Pandolfi al pianoforte. Altre tre date annunciate in sede di conferenza stampa, quelle nell’altro salotto storico della rassegna, casa Bonadies: venerdì 18 ottobre con lo spettacolo “Kaléidos” che vedrà in scena Marina Bruno (voce) e Giuseppe Di Capua (pianoforte) in un repertorio raffinato tra musica e teatro; venerdì 22 novembre con lo spettacolo “Fosco” scritto ed interpretato da Peppe Fonzo, ispirato al brano, quasi sconosciuto, di Domenico Modugno intitolato “Iu Frasulino”; e sabato 21 dicembre con il debutto di “Father & Son – Inseguendo Chet Baker”, soggetto, testo e narrazione di Stefano Valanzuolo, con Francesco Scelzo (chitarra) ed Enrico Valanzuolo (tromba).
Tra gli spettacoli in prima assoluta in questa nuova edizione del Teatro cerca Casa, “Città ‘n Blues”, ideato, scritto, diretto e interpretato da Marcella Vitiello, partendo da testi di Stefano Benni; e ancora “L’arte del sorriso: La Macchietta!”, scritto e diretto da Roberto Giordano in scena con Federica Aiello, un lavoro che intende mostrare come Napoli sia stata nei secoli la radice dell’umorismo e della comicità; altra novità “La bottega dei quattro” di Ciro Capano con un viaggio che si sviluppa attraverso la musica del ‘900 napoletano. Debutta nella rassegna anche Maurizio Capone con il suo nuovo lavoro: “Junk Solo”, un concerto, che si configura come un incontro col creatore di uno dei modi più originali di fare musica. Due omaggi particolari saranno quelli resi dall’attrice Sarah Falanga, il primo dedicato ad Anna Magnani ed il secondo dedicato a Mia Martini. Sensazionale lo spettacolo “Questa città” originato dalla collaborazione tra i Letti Sfatti, gruppo rock della provincia di Napoli, e lo scrittore Erri De Luca presentato da Melania Esposito e Jennà Romano. Arriva sui palcoscenici domestici anche l’interessante proposta di Davide Dolores, “Omu cani”, ambientato all’inizio del 1940 a Mazara del Vallo, quando comparve un misterioso clochard che conduceva una vita da randagio. Lo strano mendicante era molto abile in matematica: da lì le dicerie che lo misero in connessione con la misteriosa scomparsa, avvenuta solo pochi anni prima, del grande fisico nucleare catanese Ettore Majorana. E ancora Gennaro Monti porta in scena il suo “Storie storte di paese”, con Sonia De Rosa (racconti e voce) e Davide De Rosa (plettri e chitarre), un lavoro che si snoda tra racconti, musica e canto. Un viaggio in un paese della Calabria dal quale si vede la Sicilia: sullo sfondo, una festa come tante, quella della Madonna Addolorata. Ancora un omaggio ad un grande artista, nello spettacolo Masiello canta Viviani, un recital nel quale l’attore e cantante Massimo Masiello vestirà i panni di tantissimi personaggi del composito universo teatrale vivianeo. Evento speciale della rassegna diretta da Santanelli sarà il nuovo lavoro di Cloris Brosca, “Barba il Blu”.
Dalla passata stagione ritornano Gioia Miale e Antonio D’Avino con Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt, tra gli autori teatrali più rappresentati sui palcoscenici di tutta Europa; Caterina Pontrandolfo che ha realizzato, su invito della direzione artistica della rassegna, la versione teatrale del Magnificat di Alda Merini, composta in occasione del decennale della scomparsa della poetessa; Enzo Salomone con il capolavoro di Melville Bartleby, lo scrivano e con Lo Scurnuso di Benedetta Cibrario; e Antonella Morea interprete di Sinnò me moro. Canzoniere della Mala, un percorso musicale e teatrale che ripercorrere le espressioni di vita ai margini e delittuose trame di malavita.
Anche quest’anno prosegue “In verità, vi dico… Incontri ravvicinati di teatro”, progetto attraverso il quale “Il Teatro cerca Casa” vuole avvicinare ulteriormente il suo pubblico all’arte della scena, facendogli conoscere da vicino i mestieri dello spettacolo. Le date non sono ancora fissate, ma restano sospese al passaggio a Napoli degli artisti coinvolti. Nomi importanti del panorama teatrale e non solo, saranno protagonisti di questo ciclo di incontri volto a svelare tutti i segreti del mestiere. Tra le personalità che quest’anno siederanno nei salotti del circuito teatrale diretto da Manlio Santanelli, il regista Antonio Capuano e la costumista Zaira de Vincentiis.
Il Teatro cerca Casa assegna nell’occasione della conferenza stampa di inizio stagione, come ormai da tradizione, i premi al suo pubblico e agli artisti andati in scena nel corso dell’edizione precedente. Il premio “Fedeltà”, assegnato allo spettatore più assiduo e fedele, quest’anno va alla signora Maria Brusciano, presenza “sorridente e immancabile” che ha contribuito grazie alla sua passione per il teatro ad animare il progetto e ad alimentare lo scambio culturale con gli artisti e gli altri spettatori. Il premio Biglietto d’oro, destinato allo spettacolo che ha incontrato il maggiore gradimento del pubblico, viene assegnato a Maurizio Murano, autore e interprete di Anch’io mi chiamo G. – Recital di un fan di Giorgio Gaber; mentre il premio Il Teatro cerca Casa, attribuito dalla direzione artistica al lavoro che meglio ha incarnato lo spirito della rassegna, va a Gioia Miale e Antonio D’avino, che hanno portato in scena Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt.
Per assistere agli spettacoli de Il Teatro cerca Casa è necessaria la prenotazione chiamando ai numeri 3343347090 – 3470963808 – 081 5782460.