NAPOLI – Nella sala di via Port’Alba, lo scorso 20 settembre, insieme alle compagnie presenti in cartellone e con la musica della dj Irene Ferrara in sottofondo, il direttore artistico Mirko Di Martino ha illustrato i quindici spettacoli che arricchiranno il programma del Teatro TRAM (TeatroRicercaArteMusica) da ottobre fino a maggio nella stagione 2019/2020.
Due Premi UBU, sette prime nazionali, uno spettacolo in realtà virtuale e tanti importanti nomi del teatro italiano. Tra le novità anche un nuovo orario per lo spettacolo del sabato fissato alle ore 19. In particolare lo spettacolo in realtà virtuale sarà firmato dal grande attore, Elio Germano, che presenterà il suo controverso e provocatorio “Segnale d’allarme” il 29 febbraio e il 1 marzo. Il Premio UBU “Migliore attore italiano”, Gianfranco Berardi, sarà in scena a febbraio per lo spettacolo “In fondo agli occhi”, diretto da César Brie. Sul palcoscenico del TRAM anche i toscani Sotterraneo, premiati UBU l’anno scorso nella categoria “Miglior spettacolo”, con il loro nuovo progetto “Shakespearology” in scena a maggio come spettacolo di chiusura della stagione.
L’apertura della stagione sarà con un “fuori cartellone”, il 4 e il 5 ottobre, con “Bocca di rosa”, spettacolo-concerto dedicato a De Andrè per la regia di Francesco Luongo. Si prosegue con “Il Maestro più alto del mondo” di Mirko Di Martino, presentato con successo alla scorsa edizione del Napoli Teatro Festival, in scena dal 24 ottobre al 3 novembre. A seguire, dall’8 al 10 novembre, con la commedia “Mamma mà” di Massimo Andrei, interpretato da Daniela Ioia e, dal 14 al 17, “L’isola degli invertiti” sulla persecuzione degli omosessuali durante il fascismo. A cavallo tra novembre e dicembre un particolarissimo spettacolo su Modigliani, dal 28 novembre al 1 dicembre, presentato dall’attore e regista Antonello Cossia. A dicembre, il 14 e il 15, in scena l’attualissimo spettacolo “Miracolo” della compagnia siciliana “Sutta Scupa”con una surreale storia sui migranti. Gennaio vedrà in scena lo spettacolo “Deep Blue” di Alberto Mele, ispirato dal romanzo dello scrittore Cormac McCarthy. Dal 23 gennaio al 2 febbraio, Gianmarco Cesario proseguirà con il suo progetto “PopOpera”che porterà in scena una versione pop dell’opera di Mozart e Molière nello spettacolo “Don Giovanni”. Molto delicato lo spettacolo “Ad Occhi chiusi”, di Luca Pizzurro, sulla pedofilia in scena a febbraio e “Lumache” di Pietro Iuliano, che proporrà una riflessione sul lavoro dello scrittore. A marzo lo spettacolo “Accattone” di Enrico Maria Carraro Moda, tratto dal film di Pier Paolo Pasolini, e “Venere tascabile” di Carmen Pommella articolato tra teatro e musica. Non poteva mancare un ospite, ormai fisso del TRAM, Giovanni Meola, che d aprile presenterà il suo lavoro su Amleto.
«Tra gli obiettivi del TRAM c’è sempre stato il coinvolgimento attivo del pubblico – racconta il direttore artistico Mirko Di Martino – quest’anno, nel corso della programmazione, gli spettatori potranno partecipare ad un gruppo di lavoro che, in maniera autonoma, sceglierà uno degli spettacoli da ospitare nella prossima stagione teatrale. Infine, il TRAM avvierà la formazione di una compagnia Under 30: i giovani attori e attrici selezionati entreranno a far parte di un gruppo di lavoro che produrrà spettacoli originali e innovativi, impegnandosi in un ampio percorso di studio e di formazione».
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