DOPO TEATRO
A Napoli i fratelli Vesi sono un’istituzione della pizza. Dal 1921 la famiglia ha a che fare con acqua, farina, pomodoro, olio e mozzarella, ingredienti che mescolati creano la magia di un prodotto amato e apprezzato nel mondo intero. In via Bellini, di fronte allo storico teatro intitolato al grande compositore italiano, sorge la Pizzeria di Salvatore Vesi. Un ambiente confortevole, ospitale e colorato con tavoli e sedie in legno, accoglie il cliente che viene qui per gustare la pizza della tradizione. Alle pareti fanno capolino le locandine di diversi spettacoli teatrali con protagonisti attori e attrici di fama nazionale che hanno calcato le tavole del palcoscenico del Teatro Bellini e non solo. La pizzeria, infatti, è una sorta di ritrovo-rifugio per gli attori che dopo le prove o comunque dopo gli spettacoli entrano per mangiare la pizza e ristorarsi dalle fatiche. Volti noti come l’attore Toni Servillo, Luca Zingaretti, ma anche Simone Cristicchi, Patrizio Rispo, Mario Porfito, Giacomo Rizzo, Paolo Rossi, Stefano Accorsi, Enzo De Caro, Massimiliano Gallo, Serena Autieri hanno gustato in questa pizzeria le specialità di Salvatore Vesi. Basta un sorriso per accogliere i clienti e Massimo, il direttore di sala, ne ha sempre uno per tutti e ci accompagna alla scoperta della pizzeria.
Quando nasce questo locale?
«Abbiamo inaugurato in via Bellini nel 2015, dopo una ristrutturazione. Il locale è ampio perché abbiamo due sale interne e un gazebo all’esterno che d’inverno è anche riscaldato. I coperti interni sono 90 mentre fuori possiamo ospitare sino a 100 persone».
Quali sono le vostre specialità?
«Offriamo al cliente una varietà di pizze che vanno dalla tradizionale margherita sino a quelle più particolari come la “Bufalotta”. Si tratta di una bianca con poca salsa fatta con la base di pomodoro Sammarzano e pomodorino del piennolo del Vesuvio alla quale all’uscita dal forno vengono aggiunti i bocconcini di bufala. Anche “O’ cappiell e Totò” è molto particolare, oltre che molto apprezzata, perché è fatta con un doppio impasto ripieno con pomodorini gialli del Vesuvio, rucola selvatica, provola di Agerola, Provolone del monaco Dop e farcita con pomodorini rossi del Vesuvio, mozzarella di bufala dop, basilico, olio evo, Parmigiano reggiano e all’uscita dal forno viene aggiunto pesto fresco di basilico. In menù troviamo anche “La pizza del monaco” con il Provolone del Monaco di Agerola, l’ottima “Caprese a crudo”, la “Cipollotta” con cipolla caramellata e tante altre. Abbiamo inoltre, trovandoci anche vicinissimi all’Accademia di Belle Arti, proposte più veloci per gli studenti con un banco all’esterno dove serviamo la pizza a portafoglio. Una specialità tutta partenopea. Per venire incontro al cliente, inoltre, prepariamo anche hamburger di chianina, angus e maialino nero».
Qual è il rapporto che la pizzeria ha con il teatro?
«Il teatro Bellini si trova di fronte al nostro locale per cui ospitiamo non solo il pubblico che ha voglia, dopo lo spettacolo o anche prima, di gustare una deliziosa pizza ma anche gli artisti e le loro compagnie che terminata la performance o anche dopo le prove si concedono una pausa gastronomica. Io stesso, ogni martedì, giorno della prime, vado al Bellini a vedere gli spettacoli. Sono un appassionato di teatro e spesso i clienti più affezionati mi chiedono poi un parere su quello che ho visto per poi decidere se acquistare o meno il biglietto. Mi chiamano goliardicamente, “lo Sgarbi del teatro”».
C’è qualche artista che preferisce una pizza particolare?
«Molti attori frequentano regolarmente la nostra pizzeria. Alessandro Gassman è un aficionados come Toni Servillo che ordina sempre la medesima pizza: ‘O sole e Napule” con pomodorino giallo e mozzarella. Abbiamo ospitato anche Antonella Elia, Marina Suma, Enrica Bonaccorti, Nunzia Schiano. C’è chi ci chiede anche di sedersi in un tavolo in disparte, come Carlo Buccirosso, Paolo Rossi, Gigi Finizio e chi invece non ha alcun problema a stare in mezzo alla gente. Abbiamo sempre un occhio di riguardo per tutti perché siamo orgogliosi di ospitarli nel nostro locale».
C’è un aneddoto, accaduto in pizzeria, legato ad un artista famoso?
«Ricordo molto bene una sera in cui Nino D’Angelo, che si trovava al Bellini per uno spettacolo, entrò subito dopo le prove per mangiare una pizza. Dopo circa mezz’ora dal suo arrivo, entrò anche la compagnia. Lui li fece accomodare pregandoli di ordinare e mangiare con tranquillità. Poi si alzò dalla sedia per tornare in teatro e tutti lo ringraziarono per la cena che stava offrendo. Lui però rispose, rivolgendosi agli attori: “Ragazzi pagate anche per me che ho già finito e ridendo fece una corsa in teatro”. Tutto lo staff cominciò a ridere tra la meraviglia della compagnia».
Qual è il segreto del successo della pizzeria Vesi?
«Le nostre pizze sono molto apprezzate dai clienti così come dagli artisti. Ma il segreto di questo successo si chiama, Salvatore Vesi. E’ lui che lavora con passione per regalare un’emozione gastronomica al cliente. Un pizzaiolo che ha vinto tantissimi tornei e ha avuto moltissimi riconoscimenti nel corso della sua carriera. Basta pensare che nel 2005 si è aggiudicato il campionato mondiale con una pizza che è tutt’ora nel nostro menù, “Campione 2005”, una marinara ombra dove, tra gli altri ingredienti, c’è anche un pizzico di menta. Una vera delizia».
di Enrica Buongiorno