La “C.T.N. 75” è oggi la più antica sartoria cine-teatrale di Napoli, un riferimento imprescindibile per costumisti e registi che trovano risposta ad ogni loro esigenza grazie alla maestria e l’esperienza di Vincenzo Canzanella, oggi affiancato dal figlio Davide. In questo “Atelier-Museo” sono conservati oltre 60 anni di attività artigianale partenopea, 15.000 costumi che abbracciano stili ed epoche differenti, che sono espressione tangibile della passione, della dedizione, della cura per il più piccolo dei dettagli che Vincenzo Canzanella e le maestranze da lui dirette, infondono nelle loro creazioni da decenni. Abbiamo avuto il piacere di conversare con Vincenzo, il quale ci ha raccontato di come questa passione si è fatta strada nel suo cuore.
Ci ha raccontato dell’inizio dell’apprendistato, di quando era ragazzo. Nel 1954 aveva una quindicina di anni e studiava all’Istituto d’Arte di Napoli. Trovò per caso un annuncio su un giornale in cui una sartoria d’alta moda cercava un apprendista e fu così che dopo essere stato messo alla prova iniziò a collaborare con la sartoria di Maria Consiglio Picone che dal secondo dopoguerra era divenuta un punto di riferimento per le nobildonne napoletane e non solo, frequenti erano gli arrivi di principesse e contesse. Negli anni Cinquanta poi la sartoria decise di rivolgersi anche al mondo del teatro e del cinema. Iniziarono le esperienze in ambito teatrale, con il primo lavoro commissionato alla sartoria da Eduardo De Filippo. Successivamente richiese la loro opera il San Carlo per i costumi dei balletti dell’artista francese Ludmilla Tchèrina e della ballerina inglese Margot Fonteyn. Nel 1975, dopo aver maturato vent’anni di esperienza nella sartoria, decise che era giunto il momento di dar vita a qualcosa di suo e fu così che nacque la “C.T.N. 75”, la Costumi Teatrali Napoli che porta nel suo stesso nome anche l’anno di sua fondazione. Poi nel 2014 con il trasferimento nei nuovi locali di Piazza sant’Eligio n. 7, è stato allestito anche il “Museo permanente del Costume Storico” diretto dalla “A.A.C. 39 – Associazione Artistica Culturale Abbigliamento nei secoli”. Da quel momento in poi è un succedersi ininterrotto di lavori di altissimo livello quelli che vengono commissionati alla “C.T.N.75”: dai Teatri nazionali e internazionali alla televisione, per giungere poi al grande cinema. L’abito bianco di organza e merletti che indossa Claudia Cardinale nella scena del ballo de “Il Gattopardo” di Luchino Visconti vide la luce nella sartoria di Vincenzo Canzanella, così come gli abiti della Loren de “Il Viaggio” di De Sica. Anche la misteriosa e affascinante “Giovanna D’Arco/Ingrid Bergman”, diretta da Roberto Rossellini, indossava costumi a loro firma, così come l’iconica Audrey Hepburn di “Vacanze Romane”. La sua opera è stata di scena in più di cinquanta spettacoli del Teatro Italiano, poco più di cento spettacoli del Teatro Napoletano ed altri cinquanta circa di sole opere liriche. L’ottantenne Vincenzo Canzanella, “Maestro Artigiano”, è un napoletano che ha dato e dà lustro e gloria alla città di Napoli grazie al lavoro quotidiano, quasi ininterrotto, che conduce in prima persona da oltre sessant’anni.
E’ un uomo generoso, sempre pronto ad aprire le porte della sua sartoria a chi sia interessato a scoprire le mille storie che i suoi vestiti ed i suoi incantevoli aneddoti raccontano, accompagnato dal suo fedelissimo e inseparabile barboncino Filippo. Tra i diversi aneddoti ci ha raccontato che il motivo per cui si è avvicinato al mondo dei vestiti di scena fosse perché appassionato alla storia egizia. Il momento in cui ha avuto l’opportunità di confezionare i vestiti per l’Aida è stato talmente emozionante da essere decisivo per il suo futuro lavorativo sempre alimentato dalla passione. A novembre sarà allestita al Castel dell’Ovo una meravigliosa mostra denominata “La moda nei secoli” in collaborazione con il Comune di Napoli con tutti i vestiti della “C.T.N.75 Sartoria Canzanella”. La notizia ci è stata anticipata con un tono di orgoglio e commozione. Siamo sicuri che sarà un’esperienza imperdibile per tutti gli amanti di questo mondo spettacolare.
di Sara Borriello
©Barbara Di Maio