NAPOLI – Anche quest’anno la Campania ospiterà, nella sua dodicesima edizione, il prestigioso Napoli Teatro Festival Italia in programmazione dall’8 giugno al 14 luglio. Si tratterà di una manifestazione completissima declinata tra teatro, danza, letteratura, cinema, musica, mostre e laboratori. Trentasette giorni di programmazione per un totale di centocinquanta eventi distribuiti in quaranta luoghi (Napoli, Salerno, Benevento, Caserta, Carditello, Baia, Amalfi, Pietralcina e Mercogliano). Ventinove eventi internazionali e quarantaquattro prime di spettacoli italiani, per un totale di dodici sezioni (Italiana, Internazonale, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Laboratori, Progetti Speciali e Teatro Ragazzi). Sarà realizzata con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata da Alessandro Barbano. Questa edizione sarà la terza diretta da Ruggero Cappuccio, il quale conferma l’attenzione alla natura multidisciplinare del festival e alle scritture contemporanee in una visione trasversale ed interdisciplinare. Molto lo spazio dato a realtà teatrali emergenti con sedici spettacoli inseriti nella programmazione.
Il patrimonio culturale della città di Napoli e della regione Campania sarà valorizzato dalla messa in scena di spettacoli anche in luoghi non convenzionali. La sede principale del Festival sarà il Palazzo Reale di Napoli che, oltre a rappresentare un luogo di assoluta centralità in città, rappresenta anche la conferma dell’obiettivo di valorizzazione dei beni architettonici e paesaggistici. Numerosi i teatri della città coinvolti: Teatro San Ferdinando, Teatro Trianon Viviani, Teatro Nuovo, Politeama, Teatro Sannazaro, Galleria Toledo, Teatro Diana, Teatro Bellini, Teatro Mercadante, Sala Assoli, Nest, Teatro Civico 14 e Teatro Elicantropo. E le sedi di prestigio storico-artistico come il Museo Madre, Palazzo Fondi, Palazzo Venezia, Ansa del Teatro San Carlo, la Farmacia degli Incurabili, l’Anfiteatro di Pompei, il Duomo di Salerno, l’Abbazia di Mercogliano, il Duomo di Amalfi, la Reggia di Caserta, il Teatro Naturale di Pietralcina e la Reggia di Carditello.
Tra le sezioni proposte anche “SportOpera”, rassegna che si configura come un osservatorio attivo in cui recuperare l’originale relazione tra arte e sport. Nove appuntamenti per focalizzare l’errore sportivo e le trasgressioni di quell’equilibrio ideale richiesto ai grandi atleti nelle competizioni sportive. La sezione “Letteratura” porterà in scena la poesia tra musica e parole mentre la sezione “Musica” prevedrà tredici concerti in diversi spazi della città. Il festival proporrà anche una sezione di “Laboratori” gratuiti per l’attività di formazione, approfondimento e ricerca. Saranno attivati nove laboratori in cui i giovani talenti potranno confrontarsi con maestri e grandi artisti, per citarne alcuni: Kenji Takaji, Julie Kretzschmar, Daniel Pennac, Massimo Munaro, Francesco Saponaro, Nadia Carlomagno, Alexandre Roccoli, Roberto Solofria, Rosario Lerro e Luigi Imperato.
Il Napoli Teatro Festival Italia si pone come organismo di crescita culturale e sociale, in tal senso favorirà la partecipazione del pubblico con biglietti popolari (da 5 a 8 euro) e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli.