NAPOLI – “Salomé” è una brillante storia di lussuria, avidità e vendetta, il più controverso lavoro di Oscar Wilde, che accoglie nel suo ventre le perversioni dell’umanità diventando così la rappresentazione, allo stesso tempo, di Eros e Thanatos. Debutta presso la Sala Ichòs Teatro di San Giovanni a Teduccio dal 22 al 24 febbraio, prodotto dalla Compagnia Alraune Teatro, con la regia di Luca Ligato (venerdì e sabato alle ore 21:00 mentre domenica alle ore 19:00).
La trama si ispira alla storia della figlia di Erodiade che, secondo il racconto evangelico, fu la causa del martirio di San Giovanni Battista. Al centro della pièce una donna, il male incantatore, l’archetipo della femme fatale dall’algida bellezza: Salomé. Fredda ammaliatrice da una parte e creatura innocente dall’altra, vittima del desiderio di essere amata, è lo strumento del martirio di Giovanni Battista e per questo della sua santità. I protagonisti della vicenda, Salomé (Maria Concetta Gravagno), Iokanaan (Liliana Benini), Erode e Narraboth (entrambi portati in scena da Stefano Pirovano), sono ingabbiati nelle relazioni di potere che si creano tra loro. A esprimere scenograficamente questa condizione i personaggi risultano intrappolati in un gioco di corde che si ispira allo shibari, una tecnica molto antica che nelle tradizionali cerimonie religiose giapponesi simboleggiava il collegamento tra l’umano e il divino. In questa edizione dello spettacolo, San Giovanni Battista, Iokanaan, sarà interpretato da una donna (Liliana Benini) in quanto il regista, Luca Ligato, ha voluto lavorare sul personaggio trattandolo come un semplice essere umano, fatto d’incertezze, fragilità e timori. Rendendolo uomo prima che Santo ed eliminando così la dualità tra i sessi (uomo-donna) per potersi invece concentrare sui sentimenti, le emozioni, che animano l’animo umano e che sono indipendenti dal sesso di appartenenza, perché quando si parla di amore non importa più se tu sei uomo o donna, ma solo se ami e sei amato.
Capolavoro del decadentismo di fine secolo, scritto da Oscar Wilde nel 1891 e successivamente musicato da Richard Strauss, il testo venne rappresentato per la prima volta nel 1896 a Parigi mentre a Londra ne fu vietato l’allestimento fino al 1931 a causa dei suoi temi considerati eccessivamente scabrosi. Pare che venne scritta pensando alla grande attrice Sarah Bernard, che però si rifiutò di recitarla per non essere coinvolta dallo scandalo che aveva travolto Oscar Wilde.
Attivo per il pubblico di Sala Ichòs il servizio gratuito Vai a teatro in Navetta! L’autobus preleverà gli spettatori a Napoli, in zona centro, il sabato alle ore 20.00 e la domenica alle 18 a piazza Borsa (adiacenze fermata metropolitana) e li accompagnerà nello spazio di San Giovanni a Teduccio. Garantito anche il ritorno, con destinazione finale sempre piazza Borsa. Il servizio è gratuito e attivo su prenotazione al numero 335 767 5152, indicando il cognome e il numero di passeggeri.
Per informazioni sul costo del biglietto è possibile contattare il Teatro ai numeri 081275945 e 3357652524.