NAPOLI – Considerazioni sulle tre grandi religioni monoteiste e le intolleranze di razza e genere in scena al Teatro Bellini con lo spettacolo “Ring Parabel” di Aurelio Gatti. In scena mercoledì 20 febbraio alle ore 21:00.
L’opera si ispira al soggetto proprio della Parabola, quello dello scontro per il primato tra le tre grandi religioni monoteiste (Ebraica, Cristiana e Islamica) per affrontare i temi del conflitto tra culture e l’intolleranza di razza e genere. Attraverso la “favola” dei Tre Anelli, l’Ebreo Nathan ispira la convinzione che non esistono primati, e che necessaria è la consapevolezza di essere parte di un’unica, grande famiglia, la comunità degli uomini. Dalla più antica redazione conosciuta, la parabola della “Perla caduta nella notte” del VIII secolo, alla terza novella del “Decameron”, fino al dramma teatrale “Nathan il Saggio” di Lessing, i racconti degli anelli hanno viaggiato tra Oriente e Occidente mutandosi, scavalcando confini e comunque alludendo al “vuoto” di certezza. Al centro dell’anello c’è comunque il vuoto. Ed è con quel vuoto, con quell’ignoto, che ciascuno deve fare i conti.
La storia si svolge in un’indefinita fonderia animata da uomini e travi di ferro. La parabola dei tre anelli, raccontata dal canto e dalla musica, si intreccia con la testimonianza diretta del fabbro incaricato di fare copie perfette dell’originale. In questo spazio spigoloso e ostile è presente una fiammella, piccola, dalle forme imprevedibili, inquietante: la verità. Recha, Saladino, Nathan e tutti i personaggi della Parabola nascono dalla scena e si susseguono, si incontrano e scontrano in continuazione tra perimetri che sembrano immutabili, mentre il canto, la musica e la danza disegnano infinite prospettive.
Regia e coreografia di Aurelio Gatti, musiche di Gloria Bruni. Interpreti, insieme all’attore Sebastiano Tringali, sette danzatori della Compagnia MDA Produzioni Danza: Carlotta Bruni, Valeria Busdraghi, Matteo Gentiluomo, Rosa Merlino, Camilla Perciavalle, Luca Piomponi e Paola Saribas. I costumi sono a firma di Marina Sciarelli Genovese e il disegno luci di Stefano Stacchini.
Per informazioni sul costo del biglietto è possibile contattare il Teatro al numero 0815491266.