Ultimi giorni per le sezioni Letteratura e Cinema del Napoli Teatro Festival Italia, curate da Silvio Perrella e in corso di svolgimento nella Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia. alle ore 19, gli spazi all’aperto dello splendido museo napoletano accolgono Andrea Renzi protagonista di una jam session dedicata al poeta Giorgio Caproni. L’attore, tra i fondatori di Falso Movimento (prima) e di Teatri Uniti (poi), rinnova al Festival l’incontro con il grande livornese, dopo il fortunato allestimento nel 2012 (anno del centenario della nascita del poeta), dello spettacolo Caproni! un’invenzione a due voci tra poesia e musicacreato insieme al musicista e compositore Federico Odling.
Nella serata a Villa Pignatelli Andrea Renzi farà risuonare le corde profonde della poesia di Caproni in quello che, per usare le sue parole, “da esercizio di interiorità diventa qui gesto di condivisione”.
“Giorgio Caproni è tra i miei poeti preferiti – sottolinea Renzi – per la sua profondità e chiarezza. Per il suo desiderio di far musica nuova senza abbandonare il linguaggio tonale e per la “limpida cantabilità ma al confine del nulla”, come scrive di lui Calvino. Comunicare attraverso rinnovate forme della tradizione, è la sfida che ci lancia Caproni: un viatico per guardare al futuro”.
A seguire, il programma continua con Piccole tribù delle lingue italiche, un incontro a metà strada tra lettura e spettacolo, realizzato in collaborazione con Salerno Letteratura, con sei poeti in scena per realizzare un percorso, a partire dalla nostra lingua nazionale, che possa rendere conto dello straordinario lirismo delle innumerevoli lingue regionali che quotidianamente si parlano in Italia. Così Franco Arminio leggerà opere in italiano insieme a Domenico Brancale (in lucano), Biagio Guerrera (in siciliano), Daniel Cundari (in calabrese), Vincenzo Mastropirro (in puglise), Annalisa Teodorani (in romagnolo). L’incontro è l’occasione per far emergere “la poesia come euforia della voce” e non mancheranno le incursioni sonore, perché “dalla poesia al canto il passo è breve”.
Alle ore 21.30 circa, la serata propone, in chiusura, la proiezione del film di Matteo Bellizzi, A sud di Pavese. La figura di Cesare Pavese, uno dei più grandi scrittori del ‘900, diventa ispirazione per un viaggio intimo alla ricerca dei fili che continuano a legare l’universo pavesiano al tempo presente. Girato nei luoghi simbolo di un immaginario poetico, il film parte dalle colline del Piemonte per arrivare al mare calabrese del “confino”: tra comunità macedoni che ripopolano le vigne dei contadini e storie di chi resiste in territori difficili anche in nome della letteratura. A sud di Pavese è un omaggio ad una forza che va oltre gli stessi riferimenti culturali, è l’esplorazione di un territorio in cui vita e letteratura si intrecciano fino a perdere i loro stessi confini.
Tutti gli incontri in Villa Pignatelli sono accompagnati dall’Alfabeto sonoro: un tappeto di voci poetiche, che dalla A alla Z, scandiscono gli incontri con le voci dei grandi poeti di sempre. Per l’intero periodo delle due sezioni del Festival è aperta una libreria dedicata solo alla Poesia. Il costo del biglietto è di 5 euro e consente l’ingresso a Villa Pignatelli, agli incontri, alla proiezione serale e la visita alla mostra Costumi da Star dellaSartoria Tirelli che accoglie anche la preziosa collezione della Jewel House con un percorso tra decine di gioielli indossati da Maria Callas, Michelle Pfeiffer, Helmut Berger, entrati nella Storia del Cinema italiano e internazionale.